Collezioni ArchivisticheMelis de Villa Armando
FondoIl fondo conta 2763 disegni riuniti in unità archivistiche progetto; 99 unità conservano i progetti architettonici e urbanistici dell'architetto Armando Melis de Villa e rappresentano un'importante, seppure non completa testimonianza della sua attività di professionista dell'architettura e dell'urbanistica negli anni compresi tra il 1925 e il 1961, l'ultima conserva invece gli strumenti di corredo: elenchi di versamento redatti su agende, dagli eredi, all'atto della vendita.
La tipologia dei progetti è molto varia: accanto ai villini di gusto eclettico si trovano, infatti, edifici legati al Novecento milanese (la sede della Reale Mutua Assicurazioni in via Corte d'Appello a Torino), o più aggiornate costruzioni, esemplari per le innovazioni tecnologiche e strutturali come la torre Littoria di piazza Castello a Torino (1933), prima struttura multipiano con telaio d'acciaio edificata in italia.
Assumono inoltre un peso particolare i progetti che, dagli anni Trenta, vedono come committenti le grandi compagnie di assicurazione, tanto sul territorio torinese (l'isolato S. Emanuele della Società Reale Mutua di Assicurazione), quanto su quello vercellese e trentino.
All'interno dell'archivio sono presenti anche progetti urbanistici molto significativi, tra i quali quello del Concorso per il II tratto di via Roma a Torino del 1933 (in collaborazione con Felice Bardelli, Maurizio De Rege, Mario Dezzuti, Domenico Morelli e Alessandro Molli Boffa) e quelli per la sistemazione della piazza Arnaldo Mussolini (oggi p.za Zumaglini) a Vercelli del 1939 (a opera dello studio Armando Melis, Giovanni Bernocco, Giuseppe Rosso); se da un lato rivelano uno studio attento alla viabilità e ai percorsi, dall'altro non si fermano alla scala urbana ma mostrano una attenzione all'elemento architettonico come segno incisivo nell'ambiente.
La produzione del periodo post-bellico è numericamente inferiore, per lo più limitata a villini sulla costa ligure o a tombe e cappelle funebri, progetti circoscritti che quasi stridono con l'impegno sempre più serrato di Melis nel campo urbanistico (nel 1948 Armando Melis è nominato Presidente della sezione piemontese dell'INU).
La tipologia dei progetti è molto varia: accanto ai villini di gusto eclettico si trovano, infatti, edifici legati al Novecento milanese (la sede della Reale Mutua Assicurazioni in via Corte d'Appello a Torino), o più aggiornate costruzioni, esemplari per le innovazioni tecnologiche e strutturali come la torre Littoria di piazza Castello a Torino (1933), prima struttura multipiano con telaio d'acciaio edificata in italia.
Assumono inoltre un peso particolare i progetti che, dagli anni Trenta, vedono come committenti le grandi compagnie di assicurazione, tanto sul territorio torinese (l'isolato S. Emanuele della Società Reale Mutua di Assicurazione), quanto su quello vercellese e trentino.
All'interno dell'archivio sono presenti anche progetti urbanistici molto significativi, tra i quali quello del Concorso per il II tratto di via Roma a Torino del 1933 (in collaborazione con Felice Bardelli, Maurizio De Rege, Mario Dezzuti, Domenico Morelli e Alessandro Molli Boffa) e quelli per la sistemazione della piazza Arnaldo Mussolini (oggi p.za Zumaglini) a Vercelli del 1939 (a opera dello studio Armando Melis, Giovanni Bernocco, Giuseppe Rosso); se da un lato rivelano uno studio attento alla viabilità e ai percorsi, dall'altro non si fermano alla scala urbana ma mostrano una attenzione all'elemento architettonico come segno incisivo nell'ambiente.
La produzione del periodo post-bellico è numericamente inferiore, per lo più limitata a villini sulla costa ligure o a tombe e cappelle funebri, progetti circoscritti che quasi stridono con l'impegno sempre più serrato di Melis nel campo urbanistico (nel 1948 Armando Melis è nominato Presidente della sezione piemontese dell'INU).
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- Metadati
- Relazioni
Data
- Data CA:
- 1925/1994
- Data:
- 1925/1994
- Note alla data:
- Datazione calcolata
Consistenza calcolata
- Fascicolo: 106, Documento: 10, Sottofascicolo: 15, Iconografica: 2760,
Storia istituzionale/Biografia
- Armando Melis De Villa nasce a Iglesias nel 1889 da Francesca De Villa e Antonio Melis, ingegnere e direttore dell'Istituto tecnico di Iglesias. Dopo aver frequentato l'Istituto tecnico di Cagliari, nel 1909 si trasferisce a Torino per frequentare il corso di studi in Ingegneria presso il Regio Politecnico. Due anni più tardi, nel 1911, sposa Magda Migliavacca da cui avrà tre figlie. Il corso degli studi è rallentato dalla partecipazione alla Prima Guerra Mondiale, cui prende parte come sottotenente di artiglieria; rientrato dal fronte si laurea in architettura nel 1920. Inizia la professione presso lo studio dell'architetto Pietro Betta per poi avviare uno studio proprio, in collaborazione con l'ingegner Giovanni Bernocco. Lo studio ha la sua prima sede in via Revel 5, nello stesso piccolo appartamento abitato dalla famiglia Melis; dal 1934 è trasferito al quinto piano della torre Reale Mutua, progettata dagli stessi Melis e Bernocco.
All'attività di progettista e urbanista Armando Melis affianca la docenza presso il Politecnico di Torino e un'importante attività di editorialista. Titolare del corso di Composizione architettonica dal 1938, nel 1957 diviene professore ordinario di Caratteri distributivi degli edifici. Nel 1932 insieme a Pietro Betta, fonda la rivista "Urbanistica" subentrandogli come direttore dopo pochi mesi, alla morte di Betta, e mantenendo l'incarico fino al 1945. Tra il 1933 e il 1941 è direttore anche de "L'Architettura Italiana".
L'attività professionale dello studio Melis Bernocco conosce alterne fortune. Al termine della Seconda Guerra Mondiale, per l'adesione al regime fascista, lo studio vede diminuire gli incarichi professionali che si concentrano sull'edilizia residenziale economica.
Armando Melis muore a Torino il 27 aprile 1961.
Descrittori
- ,pianificazione
Consultabilità
- su appuntamento scrivendo a: archivi@polito.it
Riproduzioni e copyright
- L'archivio è soggetto a diritto d'autore; i documenti sono consultabili e riproducibili nel rispetto del Regolamento di Ateneo per la consultazione degli Archivi Storici e suo tariffario, limitatamente ai soli fini scientifici e di ricerca.
Lingua
- ITA Italiano
Fonti collegate
- Biblioteca di Storia e cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso", fondo Bertagna Melis
Bibliografia
- BARDELLI, Felice, DE REGE, Maurizio, DEZZUTTI, Mario, MELIS, Armando, MOLLI, Alessandro, SOLDIERO MORELLI, Domenico, Concorso per Il Piano Regolatore del Secondo tratto della via Roma a Torino, Torino: S.n., 1933.
Supporto
- carta,carta da lucido,carta burro
Restauri
- Nel 2005, cofinanziato dalla Regione Piemonte, Settore Biblioteche Archivi ed Istituti culturali, è stato realizzato un progetto di restauro e condizionamento di un primo lotto di disegni. In particolare 76 disegni sono stati restaurati dal Centro di Legatoria e Restauro Frati e Livi di Bologna e 565 disegni sono stati condizionati in camicie di carta barriera e scatole a ph neutro.
Note
- In occasione del restauro e condizionamento di 641 disegni, realizzati nel 2005 dal Centro di Legatoria e Restauro Frati e Livi di Bologna, la società cooperativa Tabularasa (Bologna) ha riprodotto digitalmente ad alta definizione le tavole oggetto di intervento.
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